Premio Renato Mancini

Il 13 febbraio 2005 muore prematuramente a Rocca S. Giovanni Renato Mancini, socio benemerito dell’Associazione Culturale Ericle D’Antonio, all'età di 45 anni.
La figura di Renato è emblematica sotto tutti gli aspetti, da quella di genitore modello, lavoratore stimato ed infaticabile, a quella dell’impegno sociale (attività politica sezionale, comitato dei genitori nell’ambito scolastico) ed ancora nelle realtà associative locali.
Nella nostra associazione ha fatto parte del direttivo per vari anni, carica abbandonata solo per gravi motivi famigliari, della cui presenza tutti abbiamo beneficiato per il dinamismo nell’azione e la saggezza nelle decisioni.
Quando gli fu diagnosticata la fatale malattia era intento al riordino ed alla catalogazione dei libri, di cui era affascinato cultore, contenuti nella biblioteca dell’Associazione.

L’Associazione ha inteso tenerne viva la memoria istituendo un premio presso le locali scuole medie dal titolo: “Premio Renato Mancini – Alla ricerca della nostra storia”: La documentazione d’archivio come fonte primaria della storia –  di cui di volta in volta si decide l’argomento da trattare.
Data la complessità degli argomenti trattati si è deciso, di comune accordo con gli insegnanti, di coinvolgere la sola terza classe dell’Istituto.
Il progetto prevede una prima fase di apprendimento per i ragazzi con lezioni tenute sia dalla docente di Storia che dal presidente dell’associazione.
Nella seconda fase, o di studio, i ragazzi elaboreranno quanto appreso anche con l’ausilio di testi e documenti manoscritti messi a disposizione dall’associazione.
L’intero lavoro verrà esposto in una mostra documentaria ed infine pubblicato con un libro.

 

Capitoli di Rocca San Giovanni del 1625 - La Classe III media di Rocca San Giovanni - Coordinatrice Prof. Anna Maria Di Clemente (2006)

Capitoli o “dei danni dati” o più comunemente “Statuti”, studiati e spiegati dagli alunni di terza media con  approfondimenti  sull’amministrazione della  giustizia, sulle monete circolanti e “pesi e misure” adoperati all’epoca nel nostro paese. Un tuffo nel 1600 per capire come si svolgevano i rapporti tra i cittadini, l’Università (Comune) e la Corte Baronale.  

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Il brigantaggio post unitario nell'Italia Meridionale ed a Rocca San GiovanniLa Classe III media di Rocca San Giovanni - Coordinatore Prof. Sandro De Nobile (2007)

Uno studio approfondito sul significato storico del brigantaggio nell’Italia meridionale, la sua diffusione e la repressione. La situazione  a Rocca con la formazione della Guardia Nazionale nata per  combattere l’illegalità del brigantaggio e che annoverava tra le sue fila, forse per svista, anche persone segnalate come manutengoli di briganti. Vengono analizzate anche alcune azioni della nostra Guardia Nazionale.

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